Anna che a quattordici anni perde la verginità / e se ne infischia di quelli che si preoccupano del golpe in Birmania / o di quelli, fissati col nazismo, che odiano la Germania, / lei desidera soltanto viaggiare e bagnarsi nelle acque dell’Oceania…
Anna che a sessant’anni ha l’età in cui i sogni si sono tramutati in incubi, / le brame erotiche languiscono e appassiscono, / gli slanci declinano, i pensieri si rivolgono sempre più spesso al passato, / non più brulicanti le cellule di vita raggrinziscono, gli appetiti diminuiscono, / così la mattina si alza, si guarda allo specchio e non si riconosce più…