CLUNICEFALI

Nella frammentaria opera di Stastippo è citata l’isola di Issa come esempio di razionalità, buon governo e benessere, infamemente inondata dagli Dei per invidia della condizione beata dei suoi abitanti. Situata ben oltre le colonne d’Ercole, Issa, già deserta al tempo del filosofo, sarebbe stata popolata dai Clunicefali, laboriosi indigeni con la testa infilata nel culo. Forti della peculiare uroborosità questi mitici isolani avrebbero costituito una possente civiltà terricola incentrata sul correre a zonzo urtandosi l’uno con l’altro e cascando per terra, impreziosita da una religione tattile e una raffinata filosofia inarrivabilmente pragmatica e utilitarista. Economicamente fiorente anche in virtù degli inesistenti bisogni fisiologici degli indigeni, Issa sarebbe stata punita per aver messo in ridicolo gli Olimpici con la sua tracotante felicità, attribuibile all’incapacità dei suoi abitanti di vedere, letteralmente, ad un palmo dallo straziato naso e pensare che per sé stessi. La leggenda parla in modo tanto convincente al cuore dell’uomo moderno che alcuni hanno voluto vedervi i perduti atlantidei o qualche altra avanzatissima civiltà antica caduta in rovina, non prima certo di aver fatto dono delle più lucide perle della propria saggezza ai porci al di là del mare. Ci sembra che basti guardarsi attorno per ravvisare nella nostra storia genetica e culturale le prove incontrovertibili che, nel mito, v’è senz’altro della verità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

TITOLO ARNANGUAQQ
Della cena consumata il 7 maggio 1799 nella tenuta delle Concumelle, proprietà famiglia Abbiati – delle vivande, delle suppellettili, di Read more.
N°3694389/J
Buongiorno, risponde l’operatrice n°3694389/J. Prima di procedere, sono tenuta a informarla che il contenuto della telefonata sarà trattato in conformità Read more.
BREVI DA BLITZ
tre e -malmignatte fortune di forme condivise le] cause naturali stratagemmi forma di ottetto con ancia sperduta beatcoin le portano] Read more.
STANZA 419
mi scopri coperta e sto ferma come il sapone sul lavandino. non c’è fretta amore, ti dico posso morire nelle Read more.
DINORI, ORI
Girare a capo basso, senza guardare in faccia nessuno, dà dei vantaggi che alla plebaglia, scolorita e vernina, sfuggono: per Read more.
da I GIORNI QUANTI (107)
Mi telefona Tina Pica. Mi chiede che ci fa lei ancora in mutande? Se le infili subito in testa perché Read more.
Portami a ballare un finale diverso (5)
E oggi mi ritrovo a pensare se fu giusto prenderlo quell’aliscafo. E mentre ci penso, ti vedo passare con pantaloni Read more.
LO SCIROCCO (da INSETTI 2002)
lo scirocco è finito il prato si ridistende apre la finestra col calcio del winchester   mi aspettano al largo Read more.
Alla follia di Banvard tutti (2)
I due sconosciuti scorrono le scene del film lievemente sfasati Milano, Venezia, un paesino sul lago di Garda, eccetera. Lo Read more.