L’ULTIMO

Prese un granchio dal secchio e lo masticò. Le chele si mossero vive tra le labbra già unte. Il mare, il mare… e si interruppe per raccogliere un altro granchio. Di nuovo lo scrocchio tra i denti, schegge sulla sabbia, la manica che asciugava la bocca.

Il mare non ha niente da raccontare, un liquido pachiderma disteso sul mondo; ogni tanto scorreggia, rutta, geme, singhiozza, e tutti a decifrare messaggi, a strologare… e masticò altri granchi, sempre più sporco il viso e famelico lo sguardo verso di me.

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