Il gatto di Stella si trova fra il cane di Luca
e il gatto di Luigi. Il cane di Luca si trova
fra Carlo e il gatto di Luigi. Il cane di Carlo
sta nascosto dietro la barricata. Indica un oggetto
che non si vede. Il cane di Luca dice “otto”.
Il gatto di Stella dice “4”. Il cane di Carlo
rimane immobile a imitare il moto dei pianeti.
Il gatto di Stella inarca la schiena e forma
un angolo di 45 gradi con le zampe. Il gatto
di Luigi desidera un mondo senza frontiere.
Il cane di Carlo sostiene una teoria
pur non avendo le prove. Il cane di Carlo
ha capito che se c’è il crollo c’è il crollo.
Il gatto di Stella diffonde una percezione
distorta (a volte sepolta nel profondo, a volte
affiorante in superficie). Il cane di Luca
e il gatto di Stella si escludono a vicenda.
Il gatto di Luigi persegue un proposito pericoloso,
resiste al coprifuoco, avverte la propensione
generalizzata a fare del bene, cosparge la sabbia
di benzina, pospone un’idea dirimente sull’ustionarsi.
Il gatto di Stella insegue un punto preciso.
Il cane di Carlo insegue il gatto di Stella
che insegue Luca che concentra i pensieri
in un punto preciso. Luca procede in direzione
nord-ovest per 150 m. Dopo 300 m svolta
a sinistra e prosegue dritto per 1,3 km
costeggiando il muro frattazzato. Fatti
alcuni passi (almeno 15 o 16) usa la corsia
di destra per svoltare a sinistra, poi svolta
leggermente a destra e mantiene la sinistra
per continuare a correre fino alla rotonda
dove prende la terza uscita.