ANIMALI DOMESTICI (E NON) 5

  Ogni giorno Luca ripercorre le tracce smarrite per evitare di ritrovarsi. Ogni giorno Stella si concede dei momenti di riposo fino a quando qualcuno bussa alla porta. Ogni giorno Carlo cerca di capire il fluire dei materiali partendo dalle indicazioni dentro alle possibili storie su cui ragionare. Ogni giorno …

ARCHI A SESTO ACUTO

Cilestrino color d’aria renderà pallida la parete in fondo al salone facendola sembrare inesistente o abitata solo da qualche nuvoletta al salnitro. Muffe verdescenti come venuzze di bertuccia si spanderanno in frattali alberature. Concentreremo i laghi in piccoli piatti di rame. Sentiremo il profumo del temporale n. 37 e tutte …

ESULE

«L’esilio è una prova di resistenza.» Francesca Marica Non riesco a trovarmi sono fuori di me, mi nascondo. Perché altrimenti mi dovrei delle spiegazioni … Mi rinverrò forse, nuda, saccheggiata, in fuga.     (da Il Logorio della vita Moderna, 2021)

SCAFFALE 101 – 150322

L’installazione “Bentornato Jack” (quella con le camicie ingessate) “C’è qualcuno per cui quelle camicie sono state le sue e loro non se ne dimenticano” (cosa pensano gli oggetti) b Per pensare una mostra si deve sempre avere un’idea teatrale (e comica) c Liberi scorrazzano i venti       (da …

ACQUA DAVANTI E VENTO DIETRO

   Genbraio. 3.     La certezza che stava per annottare l’ho avuta poco fa quando, in concomitanza con una galoppante sonnolenza, ogni cantuccio vicino e remoto si è riempito di sordi scricchiolii ai quali è subentrato lemme lemme un febbrile raspare d’artigli. Artigli che, sebbene qua dentro non si riesca a …

NASCITA DEL GELO

Due folle di pedoni opposti tentano di attraversare passando per un’unica porta. Sembra solo una calca disordinata, un doppio flusso caotico, guardando più da vicino scopriamo invece una struttura nascosta. Ingrandendo porzioni di spazio si osservano pedoni che prendono precise corsie dritte, altri che seguono traiettorie ancor più complesse: curve, …

da OSPIZIO DI ADDIO – n.10

Le ruspe del passato l’autentico Tic l’attesa di scomparire Tutta ritta sull’attenti. Topi e destini frantumano Chiunque tocchi con mano La rondine mortale pressata Al suolo. Figlio di solo enigma Chiederti perdono nel dono Che qualcuno riconosce Allo scempio di nascere. L’amarezza del duolo Ometta la tetra staffetta L’origine nuda …

LACRIMAE RERUM 28

Mia madre in bicicletta nella viottola lungo il fiume, la magrezza di mio padre e la mia, la dolcezza della bionda ragazza, il suo penetrante odore, la malinconia profonda della perdita, il baratro del tempo.

(RESTO)

Forse una notte muoio, ma non posso consentirlo del tutto, un poco (poco poco) [resto vivo forse, un anticchia appena, resto, ridotto all’osso, mi appoggio mi assopisco al corpo dell’ulivo.