Dicono facesse la spola tra Bakù e le isole invisibili del Mar Caspio che sono nodi di vapori, scaglie di luce, canti senza scaturigini.
Isole non-isole, forse alcoliche fantasie di marinai.
E non si trascuri quanto segue: molti ne parlano – nessun testimone oculare l’ha mai vista all’ancora nel porto di Bakù. Se ne racconta, se ne dice, se ne fantastica.