I barboni soffrono il maldidenti? Di notte, nel sonno, un barbone entra dal mio dentista. Dalla sala d’attesa i pazienti escono. Un barbone entra dal mio dentista. L’infermiera lo ferma sulla porta: qui le mance si danno solo a me. Un barbone entra dal mio dentista. Il mio dentista esce dalla saletta B con il trapano puntato verso il barbone, ma il torciglione non arriva oltre la porta e il trapano gli sfugge dalle mani e comincia a roteare all’impazzata, rischiando di colpire la paziente terrorizzata che si è affacciata dalla saletta A. Un barbone non entra dal mio dentista (è un blues). Bussa. E prima che gli venga aperto, scappa. “Ho un pauroso maldidenti. Se strizzo la gengiva, piccoli topi sgusciano fuori dalla tana.”
Se ne stava in costume e le cosce le colavano sino ai ciottoli della spiaggia.