“Verrà presto un incendio a prendersi il verde più bello”
intanto cerca un posto dove spiegare le gambe,
dove deporre un tremore (quello segna un dolore
sempre generico, sparso nel corpo).
“Tu riposa” dentro una fossa o
una scatola vuota ad agosto
che è come un relitto
la testa che frana
la pelle che secca.
Agosto sa di promesse
cristallizzate nel fianco
un chiodo fra le stagioni.
da MACULA, Edizioni Ensemble srls – Roma, 2022