CAVO DI LATTE DECIMA PARTE

Nei racconti di solitudine del Barbacana di Varsavia si ritrovano le storie più bislacche e curiose. E un nugolo di personaggi che la più fantasiosa delle aspettative non avrebbe potuto meglio suggerire. Tra di loro, in particolare, uno spicca sugli altri; uno che merita di essere ricordato. L’uomo del ristorante. Questi, di età tra i sessanta e i settanta, oltre ad essere un solitario, come si può dedurre, e a trovarsi in qualsiasi circostanza, in qualunque pagina, ovunque la lettrice o il lettore lo incontrino, sempre seduto a una tavola imbandita, pare abbia un problema con il sintagma preposizionale Sp, che non è mai riuscito a pronunciare. Si legge, infatti, di interi pomeriggi in cui le due consonanti bussano ossessivamente alla sua porta con la presunzione di entrare. Di notti terribili, che vedono la moglie sveglia per lui armata di una carabina. Di mattinate in cui, seduto al tavolo di colazione, sibila il fatidico Sp sperando finalmente in un momento di respiro. Di attimi in cui nomi come Spazio, le Specie, gli Spettacoli, tentano improvvise sortite tra la sua lingua e il palato, lasciandolo senza forze. Si legge esattamente: Sfiancandolo. Rendendolo esausto. Tremebondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.