«E il fuoco del pensiero
pur stemperato trova altre strade,
ma contorte: invece di salire
scende con cenere bruciante verso
il cuore, che è pronto lì a raccogliere»
Patrizia Cavalli
Alla fine di ogni turno,
far risalire
gli scarti di pensiero
che per esigenze di
lavorazione vengono
quotidianamente tagliati,
cocci crudi, nudi,
sconci e disperati.
Lasciare che
pungano,
trafiggano,
flagellino,
stringano,
fondano,
agglomerino,
a fiamma libera.
Quanto basta.
Per un’ora, una notte,
un cammino intero.
Colarli e rinchiuderli,
a spinta se occorre.
Accertarsi che
in questa combustione
qualcuno sia evaporato via.
Per sempre.
(da Il Logorio della vita Moderna, 2021)