Oggi ho sentito il cielo cigolare;
era il garrire delle rondini
che stavano partendo per il sud
o il cielo stesso? porta che si apriva
sui cardini arrugginiti dal tempo?
Si apriva il cielo: una strada bianca,
vicino una casa di contadini.
Un giovane moro e magrissimo
che affilava la falce sull’aia
polverosa, riponeva la pietra
nel corno vuoto appeso alla cintura
e si avviava verso i campi.
Sulla sinistra un gigantesco fico,
un bambino sui rami, il dolce
sapore, le mosche e il pungente odore
di concime. Il bambino salutò
il giovane magro che alzò la testa,
lo riconobbe e quieto sorrise.
LACRIMAE RERUM 34
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