«Si può descrivere il linguaggio nel linguaggio stesso: in parte, ma non completamente. Puoi analizzare il tuo cervello col tuo stesso cervello: ma non del tutto.» Omaggio a Gödel – Hans Magnus Enzensberger Io non sono dimostrabile. Se fosse vero, non lo sarei. Se fosse falso, lo sarei. È …
Nel caldo, la casetta di campagna bianca prima si scolora con un tremolio budinoso di vapore che sale dalla terra poi, oscillando, appare un po’ di più, viene risucchiata come fosse stata impalata sulle sabbie mobili. Dietro ricompare il resto della vigna. In mezzo c’è una vecchia valigia, con dentro …
per A. e C. che praticano la sparizione, quindi la vita Quella volta, duecentocinquanta milioni di anni fa, era già il futuro nei passi rapidi, distesi, di certe correnti d’acqua, negli scompartimenti arrivati solo a sera, illuminati fradici dalla bellezza disarmata di non dover rappresentare nulla, neppure una nazione. Quella …
Si spezza sempre nel centro durante l’irraggiamento (se troppa è l’esposizione solare se troppo è il vento) brandelli di pelle mutano in piccole micce innesca il suo incendio da SUBSIDENZA – 1) Alterazione ed erosione – raccolta inedita
(Ci) Aveva il sapore dell’orizzonte degli eventi, vibrava di rumore di fondo. La luce urtata, a solchi, iperfine, si ribellava allo sguardo, al mio, al suo, collassando di oblio. Vicino, un momento di torsione, angoli crollati prossimi allo zero e troppo futuro, trop[udjat orbita acrofonia lembi weakly interacting …
Buchi 7. (versione più che altro temporale) Il buco al semaforo. Il download delle macchine dei mezzi locomotori comprese le gambe. Poi il rosso. E il nuovo download. O upload. Dipende dai punti di attesa. Il buco al semaforo. Quando interrompi l’attesa e attraversi mancanze di tempo. Questo buco …
I geometri Molker, nonostante la storia millenaria della scienza che praticano, son riusciti a scoprire solo due dimensioni. Quegli altri, che si fidano, vanno in giro strisciando per terra terrorizzati dalla possibilità di urtare contro le pareti interne dell’universo.
Oggi tutti sanno cos’è l’arte (B. Croce) E io non so mai un cazzo, Galileo L’arte è il superfluo necessario (solito ossimoro per deficienti)
È intanto lì, tra palazzo e palazzo, che in questo tempo una moltitudine riemersa da un piano di eliminazione così sottile – lentamente – incurante, può ora sopravvivere secondo un espediente più semplice di un re, osserva: come volavano e volavano aerei lungo il ventesimo secolo intuendo esattamente di volta …
M’avvincono gli sterrati dove fanno naufragio automobili in demolizione o si fermano circhi fuori moda e fuori stagione. La vita degli operai del circo (che sono anche meccanici ed elettricisti) mi rimane ignota e nascosta. È enigma il perché qualcuno sempre ripari l’asmatica Citroën del ’53 che ha un nome …