RIPESCAGGI (1)

Un signore andava per via Pignatelli Aragona. All’altezza del numero 23 incontrò un uomo che non aveva da dirgli niente. Non gli disse niente e passò innanzi. Questo lo insospettì. Lo inquietò obbligandolo al gesto involontario di infilare la mano in tasca e saggiare l’impugnatura della pistola. Un gesto inabituale che lo distrasse, lo fece sbandare e non gli impedì di urtare un signore, un portatore di pizza irritabile. Che si irritò per il sugo di pizza scivolato sulla punta delle scarpe a causa dell’urto. Quest’altro signore, occasionale e non avvezzo portatore di pizza, non poté fare a meno di infilare la mano in tasca e saggiare il manico della sua pistola. La portava in tasca da circa trent’anni e non vedeva l’ora di disfarsene. Ogni volta, la sera quando usciva per passeggiare il cane o per fumare una sigaretta, ci provava: sciaguratamente, incrociando sempre qualcuno sul marciapiedi, per trent’anni ha dovuto desistere. Finché quella sera, in via Pignatelli Aragona, un signore, sbadato o sbandando, gli venne praticamente addosso facendo arrabbiare, prima di tutto, le sue scarpe. Pensò che quella fosse l’occasione buona per dare un senso a trent’anni di frustrazioni. Nel cuore tutto di un pezzo di un uomo normale, seppure da trent’anni frustrato, una pistola pesa più di una pizza, e la mano sinistra non è la destra. Dunque non doveva e non poteva sbagliare ma, sciaguratamente, dal portone del civico 23 di Pignatelli Aragona, uscì in quel momento un condomino parecchio arrabbiato perché aveva finito di leticare con la propria oncubina oscana. Nelle tasche aveva due pistole. Non gli sembrò vero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CI SAREBBE
Veramente ci sarebbe da aggiungere le mani. Ci sarebbe da togliere capelli e capezzoli e il muscolo sartorio e l’intestino Read more.
TASCHE D’ARREDO
Se sapessi come mi diventano gli occhi quando sposto il baricentro e il cielo. C’è una ruga che si intreccia Read more.
L’OCCHIO ANCHE SE DEGLUTISCE
l’occhio, anche se deglutisce, è un segno umile. le sue linee quasi spammano l’idea di freschezza prospettica – come sui Read more.
NELLA MELCINA
Qui, l’artigiano Koll è in tenuta da cameriera. Porta un abito succinto, un grembiulino e un fermacapelli di Swarovski: si Read more.
da DIARIO PALERMITANO (7)
In via La Marmora, sul vetro del negozio del barbiere, una scritta avverte che “il rumore disturba, non abusare del Read more.
ERBA ALTA 2.0
Mandato della maestra Matilde: raccogliere un mazzetto di fiori spontanei mai visti prima. Prova optolometrica in campo, con stupore per Read more.
Animalario (21) – OIMS
L’Oims è un tipo di criceto invisibile che vive nelle lavanderie a gettoni di mezzo mondo. Dal momento che è Read more.
DI ORA LEGALE, L’ANARCHICO
di ora legale l’anarchico cane ignora e raspa alla porta e s’addanna e dice oh! muoviti, stolta, che l’ora è Read more.
SETTEMBRATA (3)
Ti ritrovo raggiante, nonostante l’età. La tua nudità è conferma: il tempo sembra rincorrerti senza mai acchiapparti. Ti aggiri tra Read more.