Le chiavi del portone te le ho lasciate sul tavolino, passa a prenderle quando vuoi. Sono sul tavolino del salotto viola, che si trova in fondo a destra del terzo corridoio, di fianco alla pinacoteca, quello a cui arrivi passando per il salone degli affreschi. Al salone si accede direttamente dalla scalinata di marmo che parte dai loggiati del chiostro. Per trovare la scala, attraversa il chiostro, supera la fontana con i puttini, vai verso il roseto e ti trovi davanti l’arcata che porta alle scale. Per arrivare al chiostro, però, dovrai fare molta strada a piedi, il parco è vastissimo e pieno di viali che si intersecano. Ogni viale conduce a una villa. Ma il parco è pieno di ville e vi girano cani randagi. Quello che porta alla nostra villa è il viale dei tigli. Tu dovrai imboccarlo e percorrerlo tutto sino alla grande vasca delle carpe baffute e poi girare a sinistra costeggiando la balaustra panoramica da cui si può ammirare la collina sormontata dal villaggio. Per imboccare il viale dei tigli ti conviene entrare dal cancello a est, quello di ferro battuto con gli stemmi dorati, è un po’ più lontano dall’entrata principale, ma il percorso è più semplice ed è più vicino al villaggio. Per raggiungere il cancello a est, infatti, ti consiglio di attraversare tutto il villaggio. Per arrivarci, però, non conviene prendere la strada asfaltata, che è stretta e tutta tornanti, meglio inerpicarsi a piedi, attraversando la boscaglia. Ci vogliono scarponi resistenti, ma si arriva prima. Però devi trovare il percorso giusto. È facile perdersi, perché la boscaglia è immensa e intricatissima. Ci sono tante colline, tanti villaggi. Vista dall’alto l’area sembra vasta come l’Amazzonia. L’Amazzonia! Dove siamo stati in quel memorabile viaggio di tanti anni fa, ricordi?, quando eravamo ancora insieme, ricordi? Ricordi come scoppiavamo d’amore? Comunque le chiavi del portone sono là, sul tavolino del salotto. Puoi passare a prenderle quando vuoi.
SCOPPIARE D’AMORE
POET (da INSETTI 2002)
15 Gennaio 2025
il poeta gaetano altopiano invecchia ogni giorno l’intervenire lo fa poeta descrive la causazione nella sua versione propriamente comunicativa è Read more.
ELEGIA E SPECCHI
15 Gennaio 2025
Lecce non è un riassunto tascabile del Barocco ma stratificazioni di voci murate e porte inchiavardate su cardini di tempo. Read more.
STANZA 407
15 Gennaio 2025
quando entro in un ristorante e il cameriere mi dice che sono in chiusura quasi sempre va bene un’insalata e Read more.
UNA BALLA DI FIENO
14 Gennaio 2025
Scrivere di queste cose con la sinistra è difficile. La materia, che è spirito solidificato, ha formato nella mia gola Read more.
IL TEATRO ERA POVERO
14 Gennaio 2025
il teatro era povero, povero e basta, e i registi ci rendevano pigri. consideravano la bonifica dell’asfalto come una soluzione Read more.
un teatro (VI): attraversiamo un corridoio di pini bandiera
13 Gennaio 2025
attraversiamo un corridoio di pini bandiera, beviamo un tè di montagna, la foschia è sulle cose, le cose sono nella Read more.
MATERIA COME CALCE VIVA
13 Gennaio 2025
Aria: materia come calce viva. Calce: gira e rigira su sé stessa per mantenere la propria possibilità. Se propriamente usata Read more.
IN UN POMERIGGIO D’AGOSTO
13 Gennaio 2025
Si avvicinava un temporale. Il cielo nero e l’atmosfera carica di ioni iniziavano a innervosire le persone. Gli incidenti stradali Read more.