da OSPIZIO DI ADDIO – n.19

Morirò scorribanda di tanica Ubriaca. Bravata di nuvole rosse Sequela languida del nulla. Vago nel dolo di starmene vile Avamposto di attesa che venga Gracile l’affamata stazza. Cara agli dèi la morte giovane. Tetra voragine il sillabario muto Lo scempio della bile in giro intorno Alla paralisi d’onta in far …

NON PERSISTE L’OGGETTO

non persiste l’oggetto un attimo trema sul ciglio poi è ipnotizzato dal vuoto da un meccanismo un movimento gravitazionale che separa il corpo dallo spazio dove preme nel solo tratto sparso non tiene     da SUBSIDENZA – 1) Alterazione ed erosione – raccolta inedita

UNO DEI SUOI FEMORI

L’omino che attraversa Saint-Lambert, in direzione Griffintown – bar Cicchetti, con passi da 55 centimetri per volta e 16 respiri completi al minuto, è un passante qualunque. La donna che gli sta venendo incontro, esattamente dalla parte opposta, è la sua signora moglie: 74 anni, passi da 19 pollici e …

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Dico l’insetto del domani, che la maggior parte delle dita incontrano. emergenza e offerte sono calcolati in remoto Se sei un rumore così grande da spaventare i risultati dubito che sia il tuo contenuto è solo un alibi il tuo contenuto. La pastiglia agisce e ti porterà lontano.     …

RICONOSCIMENTO

Infine l’occhio cadde. Come tuorlo maturo lasciò il proprio guscio e precipitò nel tegame del mondo. Con acqua e olio bollì, sfrigolò. Vapori, fumi, voci. Uno squittio, uno scoppiettio. L’iride fritta fece contorno a un punto di pupilla barzotto, nudo di camicia. La cornea rappresa fece crateri nel suo bianco. …

SCAFFALE 103 – 161122

Il presupposto fondamentale della libertà è la disciplina 161121 Relegatio (nascondimento) Venire a vivere in questo luogo non fu un atto di alterigia ma di assoluta modestia Bisogna proteggere la capacità di stare soli e proteggersi dall’egoismo della solitudine Non siamo orsi solitari e tantomeno eremiti Come sarebbe potuta andare …

da I GIORNI QUANTI (18)

Quando mi guardi papà. Quando ti guardo. E’ come se. Guardassi un altro. Cioè. Nessuno. E non fai ridere. Ci provi perfino. E non fai ridere. Ma allora che faccio? Mi dispiace, dice. Ma ho provato. Se ho provato non merito un applauso? Ci hai provato dice. Vuoi gli applausi …

3 momenti kon ciccio

b non ti sento da 3/4 giorni ma ormai ogni volta che ti sento so che sento un altro da quello che vedo ogni volta che ti vedo è uno che ‘comunica’ che il più delle volte sta bene o è soltanto stanco o infastidito per un’idiozia dei vicini burocrati …

ARABESCO RELÈ CRATERE LUNARE

L’attenzione che irradia ed alimenta un impeto, a prescindere.   Seduti sulla piccola sporgenza inguainata, un vibrato, come uno sfogliarsi, tessuto nel tessuto m’indossasti senza aver bisogno d’altro. Vorrei poter non respirare, cosí da non rompere il silenzio; vorrei poter restare silhouette su questo nostro muro di calcina. La tua …

“Non è importante…” / 5

Poi, uscito dalla folla ancora fissa nella sala, sempre nulla lascia intendere dei capelli che poggiano come un sindacato stanco nella storia, e che lui ravvia per vezzo, mica per un ordine minimo, quasi a ogni metro, tornando. Una sera come ogni una sera, tutto un indomani, e l’esistenza che …