oltre il fruscio del bosco di pini. e tufo d’antichi desideri. mai ebbero luogo. solo nelle perversioni. di un paradiso extracosmica vita. dirupo di trauma. abeti e salici cangianti. secondo stagione e visitati. in soffocanti estati. le cicale porpòrano a sangue. ceruleo. mai abbandonava ossessive letture. e nei disegni la triste.