da I GIORNI QUANTI (22)

UN NUOVO MILLENNIO COS’E’?

un copro enorme, dentro una sottana bianca enorme. Balzava dal letto con un salto da grillo e andava a raschiare le spalle nelle commessure della porta più vicina. Quella l’ultima voluttà o la voluttà ultimativa di mia nonna, donna voluttuosa, enormemente voluttuosa, che si permetteva e si permise sino a che le le corte e grasse gambe la ressero. Negli ultimi tempi – dal letto dove a malapena riusciva a rotolare di non più di trenta gradi l’enorme cilindro di carne, l’enorme responsabilità di termite madre – colpivano e rimanevano nelle nostre orecchie le sue striduli invocazioni, grattatemi grattatemi.

Ma i pietosi parenti erano venuti ipocritamente a patti: per non ingrassarsi e ungersi le delicate, le regalarono una inutile manina d’osso, che per mesi giacque accanto al bicchiere mezzo pieno d’acqua e tra le pillole e i cannettigli celesti e rosa di cui era ghiotta sopra il comodino. Le punte cariche d’untume stagionato delle prime e uniche volte in cui i patteggiatori s’erano degnati di grattargli le spalle.

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