DELLE MOSCHE (film)

e non fanno più gli hangar

e non fanno più i reparti

e quando si vedono a centinaia ci sono nuovi hangar

e le nuove fabbriche dismesse con le travi a vista

e le navi dismesse con le doghe a vista

e nuove droghe con le classiche

e portano i soldi le classi sociali che portano i soldi

e quando si vede da lontano l’hangar che si avvicina nel film con l’aereo l’hangar senza niente dentro celeste nella lontananza piano piano si avvicina l’aereo è infallibilmente al centro del telemetro lì è dove fanno delle cose che non si possono

 

e tuttavia quando c’erano le nuove drogh

e negli anni novanta ti prendevano una testa

e il corpo si indebolisce si indeboliva

e la pelle si squama si squamava

e le ghiandole si disidratano si disidratavano

e fa assume tutti gli odori cambia che s

e cambiasse diversamente nessuno lo saprebb

e cambia mentre si suda ballando si perdono liquidi 56 litri bassa pressione decelerazione cardiaca poi accelerazione proiezione e sovrapposizione di stati psichici psichismo animale alterato da questo alla vecchia abitudine è un tiro di sputo di spunto di unto è tornare alla campagna assumendo le nuove sostanze ributtando le nuovecchie condizioni di vita in occidente le capre le vacche le variate coniglia cardioriparatori tecnici che montano su un lato i pannelli solari per non più dipendere dalla morte animale sull’altro lato i faretti salgono su strutture di dieci metri sulla casetta poi negli hangar alti trenta

 

e una volta qui era tutta città

e adesso è tornata come prima la verace campagna

e tutto heidegger newton compton tutto jünger

e i faretti permettono nella nuvolaglia il rientro

e le mosche

e la nutrizione

delle mosche

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