LACRIMAE RERUM 43

 

Lo ossessionava il silenzio dei suoi morti,

ogni volta che provava a scrivere una poesia

eccolo spuntare quel silenzio.

Perché? si chiedeva.

In fondo ci aveva fatto la pace da tempo;

eppure ecco quel silenzio

in mezzo alla follia delle parole;

oh, gli occhi intelligenti di suo padre

che spuntavano dalle rare fotografie,

gli occhi di suo padre in quel volto

che ora avrebbe potuto amare

e che non era riuscito ad amare

e che invece aveva amato con tutto

se stesso, fiero di essere suo figlio.

senza poterglielo più dire

in questo eterno silenzio,

l’inferno dei vivi.

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