PAGINA BIANCA 9

sessuali estivi incompiuti desideri. brum-brumio di motorino e vespa dalla provinciale. voci musica erotici. ronzio di fondo. rumore bianco di salsedine e onde da discoteca. orecchie ancora voci tenebrose creature bosco. campagna. stagione in cui tutto resta imprigionato nell’ambra. percosse. alcoolico intruglio. schiamazzate di ragazzi col casco infilato nel braccio. …

CHIUDE GLI OCCHI (A VOLTE)

Fra il tizio ultimo entrato all’aeroporto di Belfast e le 367 varianti del Pho vietnamita  – che ci si creda o no – le analogie sono non poche. Inutile elencarle tutte, si capisce: basterà citarne qualcuna per dimostrare anche ai più scettici come ogni sua azione, ogni espressione, ogni parola, …

Categorie estetiche: VIII

Un intero film finisce per essere descritto dal vento. Le dinamiche, uniche, della sopravvivenza abitano la forma e la continuità dello spazio al di fuori dei tracciati privilegiati di chi gode dell’atto denominante. Le nostre foglie saranno radici al vento. Tu mi racconterai la tua vita da un posto lontano …

ANCORAGGIO SOLIDO TRA I VIALI ATAVICI

Nel buio. Ancoraggio solido tra i viali atavici.   Negli spazi entusiasmanti dove una contestualizzazione ha prodotto un ribaltamento scattante e inusuale. Metrica_nelle reticenze_ verso la sofficità dei tempi o del sapere corporeo.   Fluttuavano infiltrazioni:   Un viadotto. Un giardino pensile. Una struttura brutalista.   Inurbamenti. La materialità dei …

ESODO

La giovinezza si era allontanata dai loro corpi; la sua assenza, in forma di rughe, capelli bianchi, acciacchi senili, si manifestava ai concittadini quando guardavano l’interno del basso dove abitavano le due anziane sorelle. Costantemente sedute nei pressi della porta d’ingresso, osservavano lo scolorire del tempo, il suo ingrigirsi, attraverso …

CANTABILE OSTINATO XVI

senza peso si ricongiungono cose distanti in un punto vi abitano case visi perduti comete è movimento la sosta che fanno nel sonno si acquietano mute poi le arruffa un soffio e altro vento mutate le aggrega impazzite

da I GIORNI QUANTI (28)

“Nessun giorno senza una riga.” J. K. Olesa Nessun giorno senza un giorno.   Una contraddizione in termini secondo Platone: se vuoi eliminare una siepe non tagliarla: crescerebbe più folta e più robusta di prima”: i famosi muretti d’edera nel bosco di Carturi, alle spalle della mia campagna, falciati scientificamente …

FARE – DISFARE

fare – disfare. andarsene prima mancare una fine con una fine imporsi una fuga per conservare fare un massacro come una pasta di madre: stendere. arrotolare. cuocere fino a bruciare     da SUBSIDENZA – 1) Alterazione ed erosione – raccolta inedita

(INTROIBO)

Risibili alle passioni del rapace falcidiato volto, la presa pur convinta della mano e il mesto freddo della pietra lavica, come di profilo calcidese o messenio, mercatante, profugo da un mare, per cui levare l’acqua all’occasione d’umiliato controllo, debito all’occhio ionico, tra brume.   Dalla sezione Serpe di Laconia, La furia …