Nasìda, o romitaggio
istrionico, dal secco
assimila il modo dell’archetto,
famelica sua piaga da stilita.
Udendo il veto
nei veli parentali,
funge un greto barocco
per il santo acceso.
Nel fuoco degli intarsi, ritratto
ed onnipotenza del legno, erige
altare breve al morto,
lare di roccia, icona madre
al figlio.
Dalla sezione Serpe di Laconia, La furia refurtiva (2016, Vydia editore – MC), pref. di Giorgio Bonacini.