LACRIMAE RERUM 48

Le mie poesie, scritte da vecchio,
hanno bisogno di attenzione,
come me, come tutti.
C'è chi dice non importa.
Anche il disprezzo è
ossigeno nella solitudine,
per sopravvivere, lo so,
ma è gioco al massacro,
senza vincitori.
Puoi costruirti fortezze di libri
per guardare dall’alto,
collezionare odi
per non soffocare
nel vuoto dell'insignificanza,
ma se ti salvi è solo perché
qualcuno ha alzato su di te
il suo sguardo
e ti ha riconosciuto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SETTEMBRATA (10)
Cercando l’essenza dell’estate ho trovato un biglietto ingiallito da gocce di caffè disidratate. Sopra c’era scritto ‘ti amo’ con la Read more.
INFOCA IL CONDOMINIO
L’idea fu del reduce del quarto piano della scala H, ufficiale che si era distinto tra le fila del Regio Read more.
da I GIORNI QUANTI (98)
Un attore prende fuoco in scena. La gente applaude. Due attori prendono fuoco in scena ma poi si buttano nella Read more.
x96
Basta guardarti dentro un anello per vederti sfocato. Che sia il volto umano o il collo di una bottiglia d’acqua Read more.
alla Follia di Banvard 4
In questa scena del film   quel che si scrive   prima o poi   accade. Read more.
POET (da INSETTI 2002)
il poeta gaetano altopiano invecchia ogni giorno l’intervenire lo fa poeta descrive la causazione nella sua versione propriamente comunicativa è Read more.
ELEGIA E SPECCHI
Lecce non è un riassunto tascabile del Barocco ma stratificazioni di voci murate e porte inchiavardate su cardini di tempo. Read more.
STANZA 407
quando entro in un ristorante e il cameriere mi dice che sono in chiusura quasi sempre va bene un’insalata e Read more.