MORGANA

potremmo imparare a riconoscere i limiti e inventarci l’approssimato contrario del libretto d’istruzioni spostare l’utile all’incongruo o lasciarlo in autonomia di illusione abbiamo da ascoltare cancellare registrare riascoltare le cose nello sguardo che le avvolge in movimento o immobilità nelle verticali o in orizzontali nei piani intersecati nella costruzione della …

ACQUA DAVANTI E VENTO DIETRO

Genbraio. 5.5. una sbadata nebbiolina odorosa di fieno appena mietuto rende ancora più evanescenti le tre familiari presenze solo a me manifeste allungate sulle sdraio dimenticate da Qualcuno sul terrazzo rivolto verso quella chiostra di montagne dove specie all’imbrunire a seconda del mio umore germoglia o si volatilizza ogni fantasticheria

collaudatore dimmagini (1978)

dominato da un’amara filosofia pastorizia io fumatore irredento e amante di indumenti di lana anche d’estate mi astengo dal bere latte perché il latte mi piace (anche senza zucchero anche a ‘temperatura ambiente’ potendo forse l’avrei pure succhiato direttamente alla tettona della mucca) e non mi copro mai. sto sempre …

STILL, NON ESAUSTIVO

la sedia di van gogh, la sedia di kosuth che erano tre, in bianco e nero, la sedia per visite brevissime di munari, la sedia gestatoria, la sedia del papa, la seduta, è un sedentario, la sedia nana, asseyez-vous et laissez vos aventures commencer, avanti signori c’è posto, aggiungi eccetera, …

MALEBOLGE E PASQUALE

quell’altro della separazione radicale della sostanza pensante da quella corporea, l’Io Penso dall’Io Sono. Su questo aspetto della sua filosofia s’interrogarono soprattutto Geulincx e Malebranche, tra i pensatori leciti, e Francesco Malebolge (1623 – 1712) tra quelli illeciti. Malebolge rilevò che la sostanza corporea (res extensa) e quella pensante (res …

IL VESTITO BIZANTINO – 11

La luce della scorribanda quando l’alone Promuove almeno un angelo E dal lontano lo disgela Per apparire vero tocco ecumenico Sopra tutta una vita. Allacciai le cinture Di sicurezza per uno svolazzo di prova Una passione svestita di cielo E subito avvenne che me ne andai Felice lince di aver …

PASCAL

Aironi cenerini volano sui cieli di Borgonuovo. Un gatto delle nevi fa il pieno di gasolio alla pompa di via Oreto, sulla circonvallazione. Lavori in corso sulla corsia di destra. Nella stazione di servizio un lampo radio piomba sul selciato da una galassia lontana 7 miliardi di anni luce. Non …

(DI PASSO)

Serrare di cavezza innanzi ai cippi, cadenzano il respiro cavalcature aduse a fascinare la prima alba degli occhi. Puntuti al macinio, terrazze trascorsero dai passeri a un falco immaginario. Sapendo di tempesta, timore nel recinto, o malo augure.     Dalla sezione Serpe di Laconia, La furia refurtiva (2016, Vydia editore – MC), …

LACRIMAE RERUM 4

Qualcuno sta venendo a rinchiudermi in questa primavera precoce. Sento lo scalpiccio, le risa soffocate al piano di sotto, immagino il ghigno, sotto la maschera da Pulcinella, i lacci e le bende della professione. Ora sale le scale con passo di gatto. Io mi rifugio nell’abbaino, mi abbandono alla finestra, …

UN’ODE DEL CAPPERO

(da Odi Alimentari) Bocciolo rotondo e delicato raccolto all’alba con perizia. Riposi d’estate nel segreto delle ceste, sotto i grani di sale si forma il tuo aroma. L’aceto poi ti dona spirito pungente e impregna l’abbraccio dei tuoi teneri sepali. Piccola perla alabastro, piena di gusto e di carattere, pizzichi …