* * *

Alzandomi di botto da sogni invasi di “dentacoli” –aguzzi e avviluppanti–, all’istante m’accorgevo, autoironico sul serio (mi “risi” conto, dunque; mi risi contro?), che l’adagio popolare si può riscrivere così: “Il cuore batte, dove l’anima duole”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RIPENSAMENTI
seimila anni fa e oltre quando le costellazioni erano l’alfabeto del cielo avremmo potuto inventare un’altra rotta spostare di lato Read more.
IL PONTE
Parole da usare come cunei da inserire nei ponteggi Restauro della facciata di ortopedia Uno dei millecinquecento, uno dei tanti Read more.
’90/’94 (da INSETTI 2002)
il monte si fa peloso     * dalla fiamma manutengola si deposita per terra il mare     * Read more.
FIAT
Poi scomparvero i medici e anche i notai. E i contadini. Scomparvero le cassiere dei negozi, gli impiegati di banca, Read more.
UNGARETTI E CAVALLI
Mi ricordo di te che ti dissi: sposiamoci, in un momento di estasi narcotica, o magari era un sussulto d’infanzia, Read more.
IL TUONO SARA’ A BORDO DOMANI
“il tuono sarà a bordo domani, fulmine incluso”, dice il giardiniere diventato giardiniere. la sua levigatrice silenziosa dai pneumatici affilati Read more.
FISICA DELL’ESTENSIONE ADDOMINALE
Questa fase inizia il quinto giorno di digiuno.  Mentre Lina Computo Di Piazza Turba rientra a casa dal lavoro – Read more.
PASSAGGIO A BEVAGNA
La città era un grumo di sole pallido, d’ombra e muschio i vicoli. Angusti e petrosi, sfociavano nel largo del Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 54
Il rango ottuso della mia vita Fuso rotto al randagismo. Canestro senza fragole Le storpie faccende del dì Dirotto al Read more.