sarà questo vento la mia
irrequietezza ma oscillano
come dopo un segnale
mare quarzi palme nane
sfoglia pagine un soffio
di calde parole un fulmine
verdognolo del tafano piomba
da fratte sulla schiena
un refòlo è rimasto aggrappato
più del dovuto sul sopracciglio
la mosca nell’occhio uno sbuffo
appena di dissipata bellezza