Un venditore di sassi, finito l’orario di lavoro, se ne tornava a casa scontento perché neanche quel giorno era riuscito a vendere i suoi sassi. Spense la luce, si accasciò sul divano e cercava di addormentarsi quando bussarono alla porta. Era un sasso che chiedeva di entrare. Lui aspettava che calasse la notte, ma invece della notte arrivò quel sasso. Perché non sei riuscito a vendermi? gli domandava. Cosa ho che non va? Perché nessuno mi vuole? Il venditore di sassi si rifiutò di rispondere, sbatté la porta in faccia al sasso e se ne tornò a dormire. Ma fu un dormire turbolento, pieno di incubi temporaleschi. Pieno di sassi.
IL VENDITORE DI SASSI
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