IL VESTITO BIZANTINO – 8

Tornando dal camposanto vidi un’edera
Sgangherata e giallognola. L’aria crepata
Fece male ad anch’essa, io simile malatino
Di scarpata dove la rondine non osa. Veneranda
La rotta di fuggire un indice di nuvole
A-geometriche o corrotte dal vento.
La genesi della volpe mi rasentò il collo
Bravura simmetrica alla resistenza.
Dove giammai eruppe commozione
Si stazionò il geco ultra vedente
Pauroso allo sguardo del vedente.
In meno di una gimcana ho stretto l’angelo
Delicato oltre il gelo della terra.
Mi si spezzò e io con lui scolammo invisi
Financo al cipresso che non ci accolse.

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