RETTANGOLI

passa teresa viene erika mandiamo saverio col busto di ferro mandiamo mario che è già d’accordo o forse mandiamo sergio per i pini a civitavecchia quando scrive qualcosa senza nessuna intenzione di calligrafia e poi ci metti altra roba non hai nessun nome ma ti serve all’inps gli oggetti smarriti …

STANZA 115

se sbirciassi da questa stanza una stanza simile a questa sono certo che ogni cosa sarebbe la stessa ma in modo diverso. in uno specchio la valigia aperta ai piedi del letto e i pantaloni che indosso. un libro aperto che non ho mai aperto un paio di calzini bianchi …

SCAFFALE 105 – 170112

Doccia bollente/ Bach (un Bach insolito, affettuoso e rococò). Quanto resta (di me) Il piacere di arrotolarsi una sigaretta e bere un vino rosso/rosso nella notte gelida Sto con i corvi, le volpi, i gatti selvatici e altri esserini silenziosi b Il mito della velocità ha un contrappeso spaventoso Oggi …

SEVERAMENTE

Vietato guardarsi allo specchio, indossare musica verde, accendere le luci della sala. Vietato riconoscere i figli, toccare il fuoco con le dita. Vietato raccontare, deglutire, camminare sui denti, spegnere le luci della sala. Vietato cancellare il soffitto, toccare la nuca dell’armadio, mangiare ossa. Vietato pisciare sangue, vietato uscire nudi, vietato …

DOPO 14 GIORNI

Davanti alla possibilità di scegliere tra una ricompensa piccola ma sicura e un ghiotto boccone con un numero limitato di probabilità di successo, Rosaubreu non ha dubbi: risalita via del Cassaro, imboccato il gran canalone di scolo ed entrata in casa del direttore, tre volte a settimana va a morire …

L’IMPENSATO, CIOÈ LA VITA – 05

  Masticano e sputano i ragazzi della strada il nulla d’anima che gli timbra la faccia: buonanotte, addio: non vorrei essere con voi, non vorrei essere voi, semplicemente non vorrei essere…   ****** ­ La libertà è una sgualdrina, ma quand’è che diventerà la nostra compagna di letto? Non copuliamo. …

SCOPERTA

L’edicolante gli aveva dato il giornale e il resto, quattro monete. Non era possibile: quell’uomo era morto da più di un anno ma era tanto vivo  che gli aveva dato il giornale e il resto. Nei suoi ricordi, quell’uomo, prima, svolgeva un altro lavoro; forse, impiegato in un ufficio; certamente, …

da I GIORNI QUANTI (35)

L’ACCHIAPPAZECCHE. UN CONTRASTO TUTTO A VICEVERSA. PISCIARE ADDOSSO AL PROPRIO PADRE. Dunque i fatti sono andati così e non c’è ordine temporale che tenga. I discorsi infatti si sono incrociati a tavolino dopo o durante non ricordiamo, ma arrostiti di stigghiola, pulita da mio cognato, ma non riempita di cipolletta, …

CANTABILE OSTINATO XIX

sarà questo vento la mia irrequietezza ma oscillano come dopo un segnale mare quarzi palme nane sfoglia pagine un soffio di calde parole un fulmine verdognolo del tafano piomba da fratte sulla schiena un refòlo è rimasto aggrappato più del dovuto sul sopracciglio la mosca nell’occhio uno sbuffo appena di …