CORRUZIONE PALERMITANA (1978)

la corruzione del gusto lievitando ha moltiplicato le prospettive per una varietà assai più ampia di gusti maiuscoli. il gusto dell’immortalità articola tamente corrotto stimola a) il gusto della morte occasionale b) il gusto del consumo immediato c) il gusto dell’adulterio senza senso d) il gusto del l’importanza del sonno senza sogni. etc. la conce zione stessa della corruzione si è corrotta gene rando una razionalità irresistibile e decondi zionante.

 

palermo secondo la mia parte carnascialesca è una città felicemente corruttibile. spesso non è neppure una città è soltanto un luogo gramma ticale che si abbandona supino tra le braccia di chi non è palermitano a dimostrazione dell’asso luta impotenza della grammatica. somiglia alle città che si vergognano di essere corrotte – ha smodata ambizione metafisica. la mia parte carnascialesca giudica dunque palermo città ridondante e ruffiana. e la scaccia.

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