ANTROPOLOGIA DI LIPSIA

Il pessimista Spartak Grigoryan ama discutere a “tu per tu” con ogni singola cellula del proprio sistema immunitario. Ciò gioverebbe non solo alla salute ma a una migliore conoscenza degli oceani di Plutone e dell’Homo di Denisova e del gene che lo difendeva dal freddo. Le più riottose sarebbero quelle …

da I GIORNI QUANTI (37)

In spiaggia l’hanno aiutata ad alzarsi un uomo e una donna. Prima di tutto, prima delle tante cose che mi hanno meravigliato, la posizione dell’anziana donna in costume: dava le spalle al mare, aveva comunque un dialogo aperto col mare, era venuta lì, l’avevano portata lì solo per il mare. …

DEMOCRAT – 01

Il democratico non sa più servire il popolo, si serve del popolo e così aumenta il conto in banca Il democratico un tempo avrebbe tranquillamente indossato l’orbace e represso qualunque dissidenza, anche frondista, ora sono i voti il suo olio di ricino da fare ingoiare agli elettori, anche i più …

SCAFFALE 105 – 161218

La vecchiezza è abbietta (cioè è una gran rottura) Pensare alla morte è noioso Pensare alla vita diventa terribilmente complicato Ormai è tardi per avere fretta Più la luce è chiara più l’ombra è scura Se le stelle cadessero tutte, là vorrei trovarmi b Confuso Nervi ingabbiati nell’impotenza Inoperosa cristallizzazione …

LACRIMAE RERUM 10

Rondini che planano alte nel cielo rivelano immensità nell’azzurro, sfiorano il caldo viso dell’estate garrule come bambini che giocano a palla, cercano il cibo con brama incessante ignare d’occhio che guarda, sentono però il vento che le porta e nel suo soffio un poco si riposano.

da ISUOI, (labbradà) 3

ascoltalo ancora un poco quel pianoforte amaro e lunatico galoppante sulle dune del vuoto. è una serata di agguati questa mugghiante su un perfido spartito di frottole stasera l’enigma confonde la strage nella voce. ho appena compiuto la persa età del jazz. tre decenni colorati e insidiati. (dedicati al vento)

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commento: diventare il tuo ruolo di macchina non si poteva evitare =fare a meno (per altro già fatto sentire in pastiglia) lo chiudi nella sintassi… e altra sintassi arriva. e girate senza memoria le cose erano patetiche     (da ANDREI)

UNO SCROSCIO INTERNO CONFONDE

uno scroscio interno confonde voci mai fattesi corpo raccoglie assenze indistinte tenta di filtrare poi taglia. ogni germoglio tremando confessa la radice deformata e il riflesso del dubbio ossessivo – il residuo che suona e non sceglie solo per diventare qualcosa – si avventa in deserti –     da …

STANZA 119

seduto sul divano letto a lanciare pop-corn in aria non faccio mai centro. alle ragazze sorrido come fossi James Dean e le bacio con la lingua del cinema. quando farò qualcosa di buono qualcosa da film farò a pugni in un parcheggio senza perdere i denti. e mi sveglierò con …

CANTABILE OSTINATO XX

più sotto è sempre il sotto è un digradare da piani a testa in giù precipitare più giù come un sub sotto il sotto del sotto che è sotto non mi andrebbe e neppure lo stare quassù le mani in alto dentro bisbigli o urla che svegliano larve o turbano …