avevo ricevuto un grosso ordine per pezzare un intero muro: questo voleva dire lavorare fino a tardi
nella conceria di luce, nell’altra stanza. per arrivarci dovevo attraversare diversi grattacieli, ma potevo
farcela. era nell’altra stanza che crescevano i fiori: una volta tagliato lo stelo, la pietra all’interno reagiva
chimicamente con l’ossigeno locale, per poi liquefarsi in macchie di luce la cui consistenza originaria è
simile a quella della lingua. è molto complicato sollevarle da terra. quello che veramente mi piace, però,
è preparare clorofilla al pianoforte, manualmente.
AVEVO RICEVUTO UN GROSSO ORDINE
questo luogo (da INSETTI 2002)
4 Dicembre 2024
respiro vento e sole in quest’aria ho la città maggiore più vicino della città minore fuori dappertutto mi allontano dalla Read more.
20
4 Dicembre 2024
oscilla avanti e indietro nella pianura alluvionale guardano con gli occhi di un erbivoro poi viene decompressa e di nuovo Read more.
AL SOLE
3 Dicembre 2024
Avrei potuto scrivere un poema o un romanzo, invece ho dilapidato i banchi di nebbia che ho ereditato e sono Read more.
CAVALIERE
3 Dicembre 2024
dove la sera si radunano centinaia di centimetri inutili di fava dove gli ormoni inzaccherano vetri e tappeti dove la Read more.
da DIARIO PALERMITANO (8)
3 Dicembre 2024
Suono di motore per aspirare acqua. Suono di un portone in vetro ed alluminio che si apre e chiude. Read more.
STANZA 401
2 Dicembre 2024
s’una panchina della Fifth Avenue il mio volto come in una stanza da qualche parte in cui una tv è Read more.
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2 Dicembre 2024
bluastra come carta di giornale, la capretta fruscia davanti a noi come i rami di una stella. la capretta diventa Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 58
2 Dicembre 2024
Le rotte combuste lungo il sangue Rammentano apocalissi di culle Stazioni sapienziali fati embrionali. Nessuna lezione mi strappa dal panico Read more.