GOLA 5

Ho raccolto alcuni rametti sottili e flessibili di alloro con bacche verdi. Ne faccio cuscini per ogni sedia della casa, si dice allontanino i tarli che vivono nel doppiofondo. Sotto il tavolo crescono gli spilli che già danno indicazioni alle farfalle volate via. Senza sangue tutte, via senza corpo, infisso …

IL VESTITO BIZANTINO – 16

Le fauci del sale in tutta rima Ridono a pallottole. Meringhe di addobbi Starsene felici contro il domestico fattore. E tu intruglia con la vergine la gioia Quella canuta stazza di aspettare Perché la nuda epoca è finita. Imparo a sentire le manette Le ambulanze danzanti Verso calunnie di rumori. …

DEMOCRAT – 06

Il democratico è un soggetto politicamente malato, che contagia e infetta tutto l’ambiente repubblicano investito da ondate demagogiche e populiste a iosa Il democratico, soprattutto quello eletto col voto di scambio mafioso, non esita a legiferare in pro dei suoi sponsor criminogeni e prìncipi del malaffare

da I GIORNI QUANTI (43)

Maglioni enormi. Di lana grossa, pendenti da tutte le parti del corpo come camicie da notte. Dentro, Within, un essere felice di squillare anche in inglese, anche se è una notte di fuoco, l’ennesima di scirocco. Una donna può dare felicità dalla pelle. La pelle deve essere però sorcina e …

qui accanto (1980) seconda parte

10 come stai vedendo con più fretta tutti i segni convergono dentro tutti questi piccoli segni ti guardo negli occhi ti mostro la sigaretta ti chiedo del fuoco ti ringrazio e vado 11 purini sta disegnando la luna in pace sono le sette di sera l’ran ha già rotto le …

SCAFFALE 106 – 161118

a Se un fiore fiorisce un sol giorno, non per questo la sua fioritura ci appare meno splendida (…il trascorrere del tempo, il suo incessante divenire, inesorabile…. Il corrompersi delle cose…nel corso dell’esistenza vediamo svanire la bellezza del corpo e del volto umano…ma questa breve durata aggiunge a tali attrattive …

(FLECTAR)

Fosse il fresco del costone purgatoriale a confortare la transigenza del giunco, trasmutazione come di verghe in piaghe, della fonda infanzia. Al pronunciare latino dona e preda, nel ferimento del maggio, suo rigoglio.     Dalla sezione Serpe di Laconia, La furia refurtiva (2016, Vydia editore – MC), pref. di Giorgio Bonacini.

LACRIMAE RERUM 37

Una candela Perché essa sia ci vuole la fiamma, guarda, si strugge per poter brillare; consumarsi rivela e uccide.

35

ricordo le barchette di scorza sì quelle che odorano ancor oggi – sulla sponda del fiume lento lento lento in un tempo lontano e mi lascio andare in tramature tracciate agli dei in rifugi indistinti nei mercati di mercanti migrati i luoghi di noi       da KHAMSIN – …