ACQUA DAVANTI E VENTO DIETRO

Genbraio. 5.1. Con in mente inconfessabili voglie gattono nell’acqua dilagante che spumeggia tra l’ormai lontana sponda del mio letto e quella sempre più vicina dell’altro… altissima… ad una prima impressione, inconquistabile. E invece, solo a guardar un po’ meglio, si scorge là, giusto dove mai e poi mai me lo …

da I GIORNI QUANTI (26)

È noto che i topi scavano le loro migliori stanze da letto dentro il letame secco dell’estate che circonda le giovani patate di ulivo. È noto anche al capitano che, infatti, ce lo racconta con il tubo dell’acqua in mano, puntato sulla base dell’ulivo più bisognoso di insegnamenti. Così, appena arriva l’acqua, …

I NOSTRI BAMBINI

Di solito sono gli ammalati a stare a letto; ma se l’ammalato è il letto, dove lo si fa coricare? Questo ci chiedevamo quando fu chiaro che il nostro letto stava male e non ce la faceva più. Tremava, tossiva. Si lamentava con un filo di voce. Per cercare di …

BECCO BUNSEN e altri stereotipi

26. duplicare rane oltretutto] nei condomini censiti le bagatelle incessanti poi odore di brucio sembra che gli occhi siano gli ultimi nell’evoluzione coprono il fabbisogno di una certa generazione scarica qui la ics ha] lo scacco sottocasa volano] il ministro promette lavanderie efficaci senza] porto d’armi l’aria è compressa [duplex

ANGOSCE DI UN MATEMATICO NAPOLETANO (4)

Caccioppoli ricopre annottàti fogli di scarabocchi, unghiate, frasi, numeri ● la lavagna nell’aula all’ateneo è interminato nero ● o notte profondissima miniera di numeri come un’immensità dove discendere a ● scavare, scrostare, strappare, sgiungere, sghiaiare

LA COSTRUZIONE DELLE IMMAGINI (2)

Sono leggera e impermanente, ospite in una casa che mi appartiene. Devo percorrere un lungo tratto strada, ma quando arrivo mi accorgo di avere dimenticato le chiavi. So che c’è un ragazzo, è notte, e io dovrei chiamare dentro, chiedere se c’è qualcuno, che mi aprissero. Ma mi vergogno, e …

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mancano giorni e lungimiranze esistenziali ai bordi di passioni sfrenate dimensioni sospese   un viaggio dalla vita alla morte questo camminare camminare   inesattezza del passo   (da KHAMSIN – frammenti di scrittura – Marco Saya edizioni, 2021)

MANGIARE GLI AVANZI DEI SAZI

mangiare gli avanzi dei sazi dai loro piatti posare la bocca sul bordo scheggiato pensare non possa tagliare eppure tagliarsi scaldare col sangue l’interno il bordo di queste lesioni epidermiche     da SUBSIDENZA – 1) Alterazione ed erosione – raccolta inedita