LACRIMAE RERUM 34

Oggi ho sentito il cielo cigolare; era il garrire delle rondini che stavano partendo per il sud o il cielo stesso? porta che si apriva sui cardini arrugginiti dal tempo? Si apriva il cielo: una strada bianca, vicino una casa di contadini. Un giovane moro e magrissimo che affilava la …

RESPINGI LA ZUPPA ELETTROCHIMICA

respingi la zuppa elettrochimica, aspetti il salto teorico che intanto si sta scaldando: le gocce sono disponibili su richiesta, dato che il giorno del mese si contraddice. ti gratti gli occhi, che hai ravvivato con il pesticida. hai un bisturi la cui probabilità rimane occupata perché nessuna statistica è paragonabile …

ANTONIO

  Come il bip-bip di uno Sputnik che segnala il compimento dell’orbita, ogni mattina puntuale mi arriva il suo buongiorno via WhatsApp. Forse vuole solo dirmi: vedi, vedi che ci sono ancora, sono ancora qui a fare il mio giro, resisto nonostante, respiro, sto in giardino, coltivo gattini, carezzo piante.

PRENSILITA’ DELLA MANO

Capirà bene, egregio signore, che qualunque terapia farmacologica – e sottolineo qualunque – in assenza dell’ammalato non sortisce il minimo effetto.  D’altronde, potrebbe mai concepire la prensilità di una mano se non ha oggetti da afferrare? Un suono, se non ha ascoltatori? Un volo Roma-Berlino, che ne so, un treno …

da OSPIZIO DI ADDIO – n.16

Malia di malia uscire di tana Quando il vento trasporta le spore Per fecondare la meraviglia Dell’oasi vermiglia. Tu, amore, mi fosti solo ventaglio, La carneficina del secolo ristagna Sotto le galassie di sassi e fruste. Atroci velleità le cosce del tempo Prodotto d’odissea campare A pieno titolo sotto un …

CON OCCHI E MANI

Con occhi e mani mastri di mastrìa solenne, il ferraro il rimondatore l’ebanista e chi alzò perenne l’armacìa, le parole si piegano all’onore.     (da Simulacri o teatri)

Antipsichiatria Nombu

Forse per cause squisitamente genetiche, o piuttosto perché il sole batte incontrastato il loro palmo di deserto senza impedimento alcuno scaldandone troppo le fronti, i Nombu son quasi tutti matti. Tra un’allegra allucinazione, un coro di voci immaginarie e i più ridicoli spasmi, i Nombu conducono la propria vita tutto …

“Non è importante…” /1.

Non solo: quel favore che nasce al giorno ogni giorno, e che pare trovar vuota la vita – piena, cioè, di cose da mettere dentro – come un autobus (vuoto) che sembra aspettarti al suo capolinea, inizia via via a riempirsi di tanti perché. Anzi, per niente via via: all’improvviso …

16)

l’inizio ha fine nella fine stessa sulla soglia del giorno – se si potesse stare fuori da queste storie ferme nel tempo   barattiamo il futuro dopo parole dal silenzio   o   piccola parte dell’accaduto     (da KHAMSIN – frammenti di scrittura – Marco Saya edizioni, 2021)