69 volte e mezzo duchamp # 35

nasconde nello sterno il paesaggio, piatti, bicchieri, posate che s’infrangono, un prete un fattorino dei grandi magazzini un gendarme un corazziere un poliziotto un becchino un lacché un garzone di bottega un capostazione. l’originale parigino non si ha modo di conoscere. in cui si vede una donna nello stesso atteggiamento …

Doppia scorciatoia. – inverno

Uno. sul <rigore nonostante> la biblioteca ha buchi ingenti liquefazioni spesso le] condizioni generali oppure si]* si* inscrive con formula a siparietto si* imbuca una vita gelatina d’argento spesa nella risacca lo dicono senza prendere fiato da più parti il pomodoro piccadilly le sciagure pulp on bridge l’] alibi è …

LAGO ARTIFICIALE

Pioggia che anneri l’asfalto, sdrucciola sui dossi, macchia la terra battuta, dilava la collina. Impreca lo scroscio e s’accapiglia fino al lago artificiale, il deposito della raccolta piovana, la bocca spalancata al bacino idroelettrico che sporca di cemento la vegetazione. Sotto le campate, la sabbia ferrosa frana e t’affossa. Se …

DI FRONTE LO SPECCHIO, LA LINGUA

Di fronte lo specchio la lingua resta inerte. Il linguaggio è intermittente. – Produzione – Comprensione – Insalata di parole – Schizofasia pronunciata con ripetizione automatica preservata. Parole passpartout? Punteggio ai limiti della norma. La parola è sbarrata.

NEL SOVVERTIMENTO. NEL CUORE DELLA NOTTE.

Nel sovvertimento. Nel cuore della notte. Riversarsi sul mondo disegnando una visione macrocosmica aspaziale. [Come in un plesso insediativo] sulla scrivania è attivo il colpo della differenziazione tattica e angolare, dove vive il segno del visibile: quasi un antecedente brioso, per un travolgimento privo di mistificazione. Tempo per un incremento …

SPIEGAZIONE

Oggi splende un cielo di cenere e ti vedo. Ti vedo che fai. Vedo che agisci. E ti chiedo: perché? Voglio solo saperlo, spiegami perché. Perché fai quelle cose? Non fermarti, non c’è bisogno che ti fermi, voglio solo sapere perché, una risposta qualsiasi, non mi serve una spiegazione dettagliata, …

I DADAISTI PREDICANO

i dadaisti predicano in macchina in un tempio, e dal retro tirano scarpe come segnaposto. i dadaisti sono palpabili tunnel carcerari, masse fluttuanti che si circondano felicemente l’una con l’altra. i dadaisti cercano accademici da tenere in scatole per leggergli romanzi polizieschi. (le scatole sono vere, punto, ma non si …

FIDIA

Dicono che i panneggi bagnati di Fidia abbiano permesso agli dei del Partenone di apparirci nella loro gloria privi della loro caratteristica nudità eroica. La verità è un’altra: Fidia non ha scolpito raffigurazioni degli dei nella pietra, bensì li ha uccisi e poi li ha relegati in splendidi e macabri …

STANZA 207

senti quello che ti pare piccola. io farei così. sei così rock mentre fai la stronza che il tuo corpo sorride alla morte. è così jazz la tua sigaretta spenta nel caffè mentre lanci un bacio fumo e mi sfiori con le dita giuste. mi fai sentire così soul ma …