tra fra 2

Messi alle strette, alcuni si fingono vivi pur di non cadere prede.

 

L’accesso al caveau della banca si trova nel sottopassaggio di una piccola stazione ferroviaria: benché il piano per svaligiarlo sia rudimentale i dubbi sulla sua riuscita sono pochi. Il gruppo è composto da cinque o sei persone, l’auto è parcheggiata poco distante dal piazzale della stazione, in una via laterale in discesa. Io sono incaricato del sopralluogo, dopo il quale do l’ok. Attendo, insieme a una donna, che il compito sia svolto. Attendiamo come si attende un treno, al binario uno. Mi domando se le nostre espressioni o il nostro vagare lungo il binario ci tradiscano. Quando le altre riemergono con il borsone pieno usciamo dalla stazione e attraversiamo il piazzale, ma quella che trasporta la refurtiva si abbandona ad atti poco consoni, come poggiare a terra la borsa e organizzare una foto con una prospettiva interessante da postare sui social. Le dico che non è il caso di farci notare e raggiungiamo la strada in discesa, voltando a destra, dove ci aspetta il complice con l’auto. Qualcuno sta parcheggiando urtando ostentatamente gli altri veicoli e lanciando imprecazioni e provocazioni dal sedile del guidatore. Rende difficile il passaggio, la nostra via di fuga, ma noi siamo impegnati a decidere i posti a sedere. In viaggio siamo meno agitati di quel che si potrebbe supporre. Siamo diretti lontano, ma anche a casa, e quando ci arriviamo le supposizioni sulla ricostruzione dell’accaduto tramite le telecamere a circuito chiuso e sulle tempistiche di inseguimento e cattura sono già molto avanzate. Improvvisamente la nostra mancanza di precauzioni, guanti o maschere, ci appare come un errore fatale. In compenso abbiamo agito, sul momento, con più tempo, calma, disinvoltura. All’entrata sbaglio classe, prendendo posto in un banco della seconda A, come l’anno scorso. Devo invece andare in terza, quindi recupero tutto – mi ero già sistemato – e cerco l’aula giusta in cui, è evidente, sono tutti molto cresciuti e per qualche motivo numerosissimi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RABDOMANZIA
C’era che il vento increspava i gomiti, urticava la nuca e un incipit di buio s’aggrumava negli angoli masticando ombra. Read more.
PAGINA 32
Stanotte è una notte come tutte le altre, perché i cani hanno smesso di abbaiare? Perché nessuno sta telefonando? A Read more.
NELL’INFRASTRUTTURA DEL SOGNO EPIDERMICO
Un riduzionismo. Nell’infrastruttura del sogno epidermico. Nel tessuto sottocutaneo mentre si attua un rapido sovvertimento nel design [saturo di colori Read more.
QUELLA FASE QUANDO IN PIEDI SI GALLEGGIA
quella fase quando in piedi si galleggia e la terra cova rosso nel suono urlato e lungo della tua vocale Read more.
HO GUIDATO IN PIEDI
ho guidato in piedi come un “i” della matematica passata – in realtà sono rimasto dall’altra parte della fila del Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 49
A me piace, forse bozzolo di pace Starsene sembianze d’epoca. Read more.
Animalario (12) – IEIE
Lo Ieie è un orsetto gommoso al gusto cola delle dimensioni di un grizzly. Nel corso del suo cammino evolutivo Read more.
Storia di navi 3 (Sea Watch 3)
Ai porti sbarrati, ai porti non sicuri, su rotte di morte. Se questa fosse una miniatura persiana si vedrebbero angele Read more.
BIURO’ POLONIA
Ripetete con me: tocca il polso, cava il dente d’oro, fai un respiro profondo, bevi un litro di tamarindo. La Read more.