da I GIORNI QUANTI (53)

L’intimità è una scelta importante per i nostri nuovi vicini. Hanno spalmato di tende bianche i vetri che potevano guardarci. Dunque, continueremo a seguire le ombre. Avremo più difficoltà ma potrebbe aggiungersi piacere al piacere. Mi stendo in terrazza. Una musica spagnola cancella le stelle. La città pretende un bypass. Il badge, la password. Sull’autostrada, ad un certo punto, si  è stanchi e non si vorrebbe più guidare.

Sull’autostrada, ad un certo punto, si è stanchi parlare, di guardare, di essere sull’autostrada. Sull’autostrada a un certo punto  si è stanchi e non si più sicuri se si voglia veramente arrivare.

Sull’autostrada non incontro nessuno. Se vedo qualcuno fermo non mi fermo perché so che è un miraggio.  Cioè, nessuno. Per strada, a piedi, incrocio qualcuno ma mi sento sull’autostrada.

Sull’autostrada divento un predicatore. Non ho parlato mai tanto in vita mia. Tanto che non riesco ad ascoltarmi nemmeno, tanto che sono costretto a predicare che nessuno mi ascolta.

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