IL VESTITO BIZANTINO – 24

Io ne vomito baraccata e semplice
Fionda di pozzo. Nessuno accorse al
Lato del fato. Miseranda calunnia
Mi ha arresa. In agosto agonizzo
Più del solito. Nella cisterna annegano
I cuccioli non desiderati. Mondo d’infamia
Mia è la voce che ti garrota tutto.
Permeata dal silenzio della torre
Vago alla foga delle buche
Dove scivolano i gorghi delle tenebre.
Mi trasmetta occaso un atrio di bellezza
Aloe il profumo di non nascere.

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