La finestra, lo scirocco e la morbosità domestica degli insonni

«Come non siamo unici!
Come ci confondiamo l’uno nell’altro sempre,
col sangue, che si mescola,
del sentimento! Come si lagrima, si ride
con gli altri»
Juan Ramón Jiménez Mantecón

 

 

Il vento di scirocco
orchestra i miei pensieri.
I panni danzano
bisbigliando appena,
le case si difendono
come possono
dalla sera.

Un odore
di bruciato
di notte incombente,
il sonno in arrivo
prima di un libro meritato.

La luna,
la luna assente
nel quadrato di cielo
che mi è dato osservare.

Fra gli scuri aperti
indovino
profili e tendaggi.
Qualcuno brinda,
nella finestra insonne.

La stessa notte,
immersi tutti nella stessa notte,
bella e sfrontata,
come non dovesse mai più
sorgere il sole.

 

 

(da Il Logorio della vita Moderna, 2021)

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