LA VECCHIA MOKA FISCHIO’

Una volta stappate tutte le orecchie che ci rimasero in tasca,
tolte le piume in eccesso dalla moka, le lasciammo rimbombare
insieme liberamente.
Per consumare l’espresso più croccante possibile  imboccammo
l’autostrada gialla, risvoltandola e saldandone i lembi con cura.
Col caldo che faceva non portammo nemmeno una muta da
palombaro per snellirci un po’ la pratica da sbrigare.
Fortunatamente l’insegna affissa in una nuvola era fuori
servizio per eccesso di energia, indicandoci la prossima edicola
utile.
Così ripiegammo su un piatto il più possibile – in modo di farlo
passare dal portone d’ingresso più tardi – rimandando
l’espresso dopo il valico montano purtroppo aperto a causa di
una valanga.
Alle sei del mattino era decisamente troppo tardi per insistere a
comunicare col caffè…poi, è risaputo, il digiuno prolungato
porta a deliri.
Per saziarci prima di una lunga giornata preferimmo spalmarlo
ancora freddo in un panino di farina di ferro e proseguire con il
nostro viaggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.
Alla follia di Banvard tutti (4)
In questa scena del film è inverno a Berlino. Durante il breve tragitto in metropolitana, lo sconosciuto disegna sul libro. Read more.
UN TAMBURO
Sono il tamburo di tutte le guerre, quando una guerra mi carezza la guancia, mi gratto il naso e sparo. Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 71
Incrinata da un bavero di spine Sono il rampollo acido del monte L’aurora buia di chi lavora Di chi divora Read more.
TESTE
Dice che compaiono solo le teste e che sono di carne, vere e vive. Sembrano tagliate via da un corpo, Read more.
quando c’era il cane
quando c’era il cane i nostri denti digrignavano i denti (fortunatamente c’era una sciarpa). la tua leggerezza era come una Read more.
CUPOLE, MIRAGGI E VENE UMANE
La figura dell’uomo senza volto non è infrequente nelle discussioni delle sorelle Nakamura. Ciononostante, la più giovane tra loro nutre Read more.