mi inchino al marciapiede che sta tra le plissettature delle corde vocali. sono un mostro: le mie mani
sono sedotte come fiori, e al mio cuore viene facilmente l’alito cattivo. oggi reggo una panchina sulla
quale lo strillone del giornale sporge dai capelli di una vecchia cento lire. è intagliato in bianco, ma le
domeniche scompare come fanno gli scrittori. i poeti sono santi e, dal momento che i soffitti non vanno
più di moda, pensano che le stelle vicine a loro siano piume da accarezzare: in effetti i poeti
riuscirebbero a farlo anche se le stelle si trovano dentro di loro.
MI INCHINO AL MARCIAPIEDI
STORIA DI GIOSTRAI (6)
21 Aprile 2025
Giostraio o giostraia (il che significa anche idraulico ed elettricista e meccanico ed ebanista e bigliettaio … ), vita di Read more.
GLI OCCHI DEL MARE COME FOGLIE
21 Aprile 2025
gli occhi del mare come foglie non si attaccano alle mani dopo la cottura. le onde maligne e pallide dicono Read more.
ANGOLO DESTRO PAGINA 31
19 Aprile 2025
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
19 Aprile 2025
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
19 Aprile 2025
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
18 Aprile 2025
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
18 Aprile 2025
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.