aff-tha-‘74

Da alcuni giorni e albe, sono inquieto. sono avvolto da questa parola: aff-tha. ma non
riesco a farla parlare, a bucarla. progetto, allora, di incrostarla con un raccontino.  di
chiuderla così, tentando di soffocarla, presumendo che solo così si aprirà – per evitare
di restarci soffocata.
Ma il raccontino non parte, ha bisogno di un’azione, un polpastrello incastrato da
liberare. non sento niente, le mie orecchie ciondolano, la mia coda è tranquilla,

Bè, questa è anche la giusta condizione per portare a galla la ricotta che non c’è. c’è
soltanto questa culisculis, quest’aff-tha che zanzareggia nell’aria.
Mi esamino la pelle, dentro e fuori. controllo il funzionamento del carburatore,
lubrifico il pinnacolo, riassaporo le arance: niente.
E se AFF-THA fosse l’incognita di Niente?

Questa che ora comincio a misurarmi è proprio la prima puntura, alla tempia sinistra.
Mi guardo allo specchio. scopro prima l’arrossamento, poi il gonfiore. Evito di
continuare a guardare la parte, non vorrei facilitare il compito al veleno.  supero
quest’istante e mi tocco. niente. mi guardo la punta del dito: è rossa. mi guardo la
parte: c’è uno sbaffo di colore, niente gonfiore.
Che cavolo sta succedendo? C’entra in qualche modo l’aver visitato le mostre dei
giovani Ognirizzo e Pene? o si tratta di subcoscienza avventizia in libera uscita, che
non trova la via di casa e incrocia il mio splendore.
Ma io proprio non riesco a svegliarmi.
Aff-tha continua a grattarmi la nuca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

IL VESTITO BIZANTINO – 69
Appunti di sonnambula: chiodo fisso Fare della casa il mio chilometro stazione Abbandonata. Impera forte l’atroce Sciabola La scuola della Read more.
NIENTE RISUONA
Trasformando in preghiera le prime parole del Libro, “Signore, sia la luce,” diceva a mani giunte. Perché qui fra le Read more.
6
sotto la massa trascinata    un verde traente al grigio Read more.
MACCHIA
Si infilò la fedina penale all’anulare destro, poi scappò in Nicaragua. Si finse per un po’ pescatore di pesci vela, Read more.
DUCHILONI
Mi ricordo una volta pioveva, veniva giù come le funi, a tratti grandinava anche, e poi diventò anche nevischio, e Read more.
LA GENTILEZZA E’ COME UN RAGNO
la gentilezza è come un ragno, non ha nulla a che fare con i cuccioli né con come sopravvivono i Read more.
LA FAMIGLIA RAFINESQUE
Durante le feste di nozze di sé medesima, la sposa Adrialla Abudze Abuseridze scomparve all’improvviso in una buca del terreno Read more.
GARA DI QUADRI VIVENTI
Quella mattina la signora Wellesley 1, da poco in pensione, si annoiava un po’ e quindi pensò di indossare uno Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 68
Voce lurida essere nell’àncora Dove il divieto è vita vieta Trasloco giammai in un altro Fato. Domenicale la rosa Genera Read more.