L’individuo bloccò il veicolo al margine della radura.
Dritto in tutta la sua statura osservò perplesso il corpo immobile ai suoi piedi. Infine lo aiutò ad alzarsi.
Il corpo guardò l’individuo e il bianco della sua tuta di lino: le protuberanze sulla sua fronte vibrarono e fu tutto uno scoppiettare di scintille.
Entrambi entrarono in quell’uovo che era il veicolo e l’individuo lo lanciò veloce ancora una volta sulla monorotaia.
Gli occhi che rivestono la parete curva dell’abitacolo socchiusero lentamente le palpebre; il veicolo di colpo si bloccò e un punto luminoso sussultò angosciato su di un monitor. L’individuo lo rimproverò con durezza: non era questa la maniera di accogliere un ospite.
(da Per Approssimazione, settembre 1987)