SPERANZE

Dove non trovi le parole per fantasticare un emozione. Un’umanitaria essenza di lettere
sonanti. Il cielo scupisce affogato dal sole. In quell’angolo di strada c’è una cunetta ombrata
dove la luce tarda a bruciarne le carni dei pedanti, ma arriverà. Sarà la quiete di una madre
alle strilla del suo corpo. Si sbroglierà un nodo stretto male e si riattreccerà con la sapienza
dei pescatori. Tutto avrà un senso. Anche l’acqua fredda del mare di giugno.

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