la minaccia della firma più d’ieri
è contagio grave – come si fa
a immunizzare all’arrivo chi è
di passaggio chi senza malafede
è distratto?
il pericolo appare ‘la meglio arte’
del tempolibero – ma c’è chi
senz’arte si scalmana
dove il tempo sconfina
in altra specie
constato che la mia vecchiaia si tiene
distante dall’interrogazione
la mia vecchiaia di me diffida
nell’arrampicata libera del flusso
ininterrotto del dodiculo
hai scarti indugi brevi preghi
non resisti nuoti e insisti
e ciò disegna uno sbuffo di nebbia
io so che sguazzando nella gebbia
ti neghi alla firma
per dignità di riconoscimenti e per gusto
della nausea il tuo fusto accoglie lo scacco
sicché mi tengo a questa vecchiaiasballo
in colbacco e a cavallo mentre piscio
sul fattoprivato che non ha più nome
07.10.01 da INSETTI
Foto di Gaetano Testa