LAMA

lama con nodi doppiati d’amaro s’incunea iniqua todiante in opposto limite subitanea mentis se pure il dito incide violando su crampi pungenti   [senti la voce china chiassosa col pianto sul sasso] pur sapendo oltre limite ambiguo lama lama e saccarosio saccarosio su lama limitando il sanguinamento sia dolce l’amaro …

IL VESTITO BIZANTINO – 50

La nuca nella rogna di campare Passeri di nidi fidi privi al volo Ché forti istinti dolgono. Goda la rupe non volerci Mai rendita di morte la comune Muta d’àncora camuffarsi. Fulmineo occaso la sfera magica Dove si gira contro il rapimento Del collasso giovane maniglia di Soqquadro.

LA SIGNORA DEL PIANO DI SOTTO

Al piano di sotto vive un fantasma, la Signora Drubisich. Ogni mattina, quando esco per andare al lavoro, la vedo sul terrazzo mentre annaffia i fiori e la saluto con un gesto della mano. Lei ricambia con un sorriso. È una cara persona e noi condòmini chiudiamo un occhio sulla …

CIELIBLU DEI CANTONIERI

I tic di tutti gli abitanti di Acqualagna si trovano ogni sera sulla 17 Appulo-Sannitica in un fosso di guardia. Discutono. Progettano il futuro dei figli. Bevono deliziati una birra dopo aver tirato senza tregua, per ore e ore, una porzione di corpo umano. Accanto, si riuniscono tutte le mani …

cut up # 200

ricalcare la polvere con la carta dei carbonari. mentre rilasciano documenti in ritardo ritardare a propria volta, sbagliare riunione di lavoro e fila per l’attesa, sapere che le canne al vento fanno, più che musica, rumore. in barba a tanto vecchio decadentismo. rilanciano anche sul nero e sul rosso, alternativamente, …

da I GIORNI QUANTI (82)

Ho bisogno di piccoli piaceri. Uno al minuto, uno ogni centimetro, uno a grammo, non so, due al massimo. Tipo: c’è in cucina un cornetto dell’altro ieri. Lo osservo. Sembra ancora buono. Lo tocco. Il rigor mortis appena cominciato. Lo annuso. Un po’ di polvere di zucchero mi solletica le …

da INSETTI (2002)

*   mi dico – ora mi riposo non so perché me lo dico – io lo so ma io sono assente propriamente assente sono tutto assente non mi sento – non posso sentirmi torno precipitosamente mi precipito – perché c’è un precipizio ma no è perché – non voglio …

Animalario (13) – QUEBĚH

Le uniche notizie che si hanno sul Queběh, animale quasi sicuramente immaginario, provengono da una filastrocca sumera, risalente ai tempi di Gilgameš:   “Hai testa di mosca e corpo di uccello svolazzi nel cielo cercando un paesello. Ti avventi vorace con unghie di fuoco sui tetti e le strade di …

Storia di navi 3 (Theresia)

È certo che mai si sarebbe imbarcato su di una nave austriaca, neanche per il viaggio da Trieste a Brindisi, o fino a Patrasso – nulla sarebbe cambiato neanche se  l’imperialregia Marina fosse sopravvissuta, insieme con l’imperialregia Monarchia, allla guerra del ’14-’18. Il piroscafo di linea Theresia avrebbe ripetuto settimana …

Onirica δ

Mio padre mi chiama. Ha qualcosa da farmi vedere. Lui vive in un altro posto, che è un altro mondo, forse un altro pianeta. Dove vive mio padre è tutto blu. Mio padre ha imparato a fare qualcosa di nuovo. È diventato bravo presto, come sempre riesce lui. È anche …