Latte a vivi ormoni e uscita a perplessità.
Perché non dovremmo capirci come quando al bar. E il bar cos’è? Il nuovo millennio? Verdura al napalm? Rivoluzione rospoidea?
È possibile che ti ho incontrato all’Università?
Ecco, io non userei questa espressione.
Un quaderno, un omogeneizzato.
Un barattolo di materia organica liofilizzata da spalmare sul quaderno.
Gli occhi, i suoi occhi, i miei non li vedo.
Cosa sono, cornetti?
E i tipi con la giacca di tweed.
Cosa ne sappiamo di creme e formelle?
Di camomilla.
Cosa ne sappiamo di un “ti chiedo scusa” emesso dopo averle schiacciato l’alluce?
C’è un corso, una direzione o no? Voglio dire: che succede se rompi le scalette delle tue persiane per vedere che giornata è, se, anziché bussare, sfondi la porta dell’appartamento della tua vicina. Eccetera.