Onirica γ

Scalavo una montagna. In mano reggevo un grande foglio di metallo luccicante dalla forma rettangolare e i bordi taglienti che usavo come bastone. Non era d’aiuto, ingombrava, rallentava il passo e sbatteva contro le gambe producendo il suono di un gong. Dovevo raggiungere delle persone che erano andate avanti. Dovevo arrivare sulla cima del monte, dove mi sarei riunita al gruppo e avrei potuto riposare. Qualcuno mi mette in braccio una bambina. È il mio nuovo bastone, la carico sulle spalle e continuo a camminare. I muscoli delle gambe mi fanno tanto male da non poter muovere il passo seguente. Attraversando un paesucolo irto di scale e passaggi di ciottoli, una donna anziana mi invita a entrare nella sua casa che è una chiesa. Vuole mostrarmi qualcosa di prezioso, celato all’interno. Indica una parete bianca coperta di segni geometrici scuri. Sembra un messaggio in un altro alfabeto. Non capisco cosa voglia da me. Io non riesco a trovarci il senso e devo andare, ho ancora tanta strada da fare. Uscendo urto un vaso di vetro. La bambina lo afferra per non farlo cadere. Le due si scambiano delle parole che non distinguo. Mi giro, e di nuovo urto il vaso, e la bambina, che sa parlare come un adulto, di nuovo lo salva, e si scusa per me. Mi trovo ora sotto un portico, ai piedi di una gradinata e una salita ripida che conduce fuori dal paese. Le cosce sono tese e bruciano. Sto per cadere sotto il mio peso e quello della bambina. Una vecchina tutt’ossa si affaccia da un uscio e mi dice di provare a camminare con il baricentro in basso. Mi incoraggia, insegnandomi il movimento lei stessa. “Più vicino alla terra”, mi dice. È l’unico modo per andare avanti.

 

 

(da VERMIGLIA GOCCIA, MANNI editore, 2023)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

IL VESTITO BIZANTINO – 49
A me piace, forse bozzolo di pace Starsene sembianze d’epoca. Read more.
Animalario (12) – IEIE
Lo Ieie è un orsetto gommoso al gusto cola delle dimensioni di un grizzly. Nel corso del suo cammino evolutivo Read more.
Storia di navi 3 (Sea Watch 3)
Ai porti sbarrati, ai porti non sicuri, su rotte di morte. Se questa fosse una miniatura persiana si vedrebbero angele Read more.
BIURO’ POLONIA
Ripetete con me: tocca il polso, cava il dente d’oro, fai un respiro profondo, bevi un litro di tamarindo. La Read more.
l’angelo dei rampicanti – 1
Oltre le siepi frementi del ventaglio serale Laddove il sonno dispone gli alberi al risveglio Del vento   Aggirando i Read more.
DIZIONARIO DEGLI OPPOSTI E DEI CONTRARI: di
di una somiglianza di vetri omerici il complemento oggetto la nuda] proprietà bellicosi dittafoni 54°46’40.8″N 6°33’21.6″W qui lo scatto alla Read more.
da INSETTI (2002)
*   ninni è scomparso nel buio ricomparirà chissaquando gli sfioro le spalle che sono morbide e tiepide di cachemere Read more.
da I GIORNI QUANTI (80)
Questa campagna è stupida senza mio padre. Quest’altra campagna è stupida senza mio suocero. I morti diventano dio a furia Read more.
IL LAVA
Certo che ve li lavo, questi cazzo di piatti, di stoviglie, di vassoi e pentole, tegami, padelle, certo che ve Read more.