Lo stallone marino è un cavalluccio marino extra large che ripete di continuo: “Il nostro target sono i giovani, puntiamo tutto su di loro”. È in grado di pronunciare
la frase in otto lingue diverse, tra cui il gaelico scozzese. Ancora non è chiaro come mai si esprima al plurale e soprattutto non si capisce chi o quanti siano questi giovani di cui parla.
Alto più di due metri, galoppa sui fondali a una velocità di ottantadue nodi, tirandosi dietro violente correnti sottomarine che agitano il mare e rendono ostica la navigazione alle piccole imbarcazioni. Emette inoltre potenti nitriti che, a seconda dell’intensità di emissione, possono produrre onde d’urto in grado di stordire interi banchi di pesce (in special modo tonni e sardine).
In un’antica storiella ellenica si racconta che il dio dei mari Poseidone, quando si recava all’ippodromo, fosse solito scommettere grandi quantità di perle su Crazy Jeremy, uno stallone marino di cui condivideva la proprietà insieme con un allibratore di nome Nalbat. Non è dato sapere se vincesse.