GENTILEZZA

Non è male quello che fai, Renzo, dice Clara, e si complimenta per la
caritatevole azione di liberare lo scarafaggio in terrazza, tra gli anemoni e le
gerbere. Non è male, Renzo, è bene, continua così, azzarda. Renzo apre lo
sportellino della gabbietta dei canarini e li lascia liberi di volare in lungo e in
largo. Ci vuole poco per fargli riprendere confidenza col volo e, quando le
ali si sprimacciano nella grande sala, quando le gocce di cristallo del
lampadario e la lampada a stelo tintinnano garruli, apre la finestra e li
lascia liberi di cinguettare. Bravo, Renzo. Sei gentile, dice Clara. Renzo
afferra il gatto per la collottola e lo sporge fuori, dal davanzale. No, il gatto
no, caro, dice Clara. Renzo ci pensa su, si ferma a riflettere un poco, si
schiarisce le idee, le si fa prossimo, stringe le mani al collo pensando ai
piccoli atti di gentilezza che costellano la sua breve vita.